Quando Diego Della Valle ha restaurato a spese sue il Colosseo, restituendogli una certa bellezza, qualcuno ha parlato di un ritorno in grande stile del mecenatismo. Ma cosa vuol dire questo termine? Quanto è diffuso oggigiorno il mecenatismo?
Il nome deriva da Caio Mecenate. Chiunque abbia fatto o stia facendo studi classici, sa che Caio Mecenate era un giovane uomo politico romano, amico di Ottaviano, che divenne molto influente quando quest’ultimo salì al potere per poi passare alla storia come Augusto, il primo imperatore romano.
Mecenate aveva origini aretine ed era di buona famiglia e nella storia compare come intimo amico e consigliere di Ottaviano, fin dagli esordi in politica di questi. Accomunati dal fatto di essere praticamente coetaneo, gli fu sempre fedele e fu sempre con lui nei momenti che contano. Fu il fautore di una politica di pace e mediazione, consigliando Ottaviano di mettersi d’accordo con Antonio, tanto che il patto del 37 che rinnovava il triumvirato, è dovuto principalmente alla sua opera.
Mecenate ebbe grande potere in quel periodo, nel biennio successivo agì di fatto come collaboratore principale di Ottaviano, senza alcuna carica, ma dicendo tutto lui in materia di potere giudiziario, civile e militare. Le fonti non lo annoverano nella decisiva battaglia di Azio, ma mentre Ottaviano era fuori Roma con gli eserciti fu lui a tenere il massimo potere.
Stranamente, quando Ottaviano tornò vittorioso Mecenate si accontentò di essere suo amico e si ritirò a vita privata, nonostante mantenesse la totale fiducia dell’imperatore, del quale era il primo consigliere. La sua influenza sull’imperatore non è secondaria nel buon governo operato nell’arco di tutto quel tempo.
Mecenate fu quindi uomo colto, raffinato, che amò circondarsi di poeti e artisti che foraggiò continuamente. Si deve alla sua opera instancabile di promotore delle arti la produzione di opere letterarie come l’Eneide e le Georgiche di Virgilio (a lui dedicate). Ad esempio, il celebre poeta Orazio, quello del Carpe Diem, per poter vivere di poesia ricevette da Mecenate un podere. Il Mecenatismo è dunque una forma di intelligente ed edificante protezione delle arti, spesso portata avanti con finalità differenti, ma che porta a risultati straordinari, consentendo ad artisti e letterati di poter vivere tranquillamente dedicandosi alle loro opere.
Mecenate morì nell’anno 8, compianto da tutti. Da uomo più ricco di Roma lasciò tutto in eredità all’amico di sempre.
L'articolo Mecenatismo di ieri e di oggi sembra essere il primo su Jug Roma.